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Accertamenti Attitudinali Marescialli Carabinieri

Accertamenti Attitudinali Marescialli Carabinieri

Accertamenti Attitudinali Concorso Marescialli Carabinieri ruolo Ispettori con il dott. Vincenzo Castaldo, già Capitano Psicologo Selettore Militare e fondatore di Invictus Concorsi.

Se, invece, sei alla ricerca di un corso di preparazione per quiz, prove scritte e orali, visita Corso Preparazione Concorso Marescialli Carabinieri.

Accertamenti Attitudinali Marescialli Carabinieri – Introduzione

Come sempre quando si parla del ruolo dei Marescialli delle Forze Armate, o Ispettori per le forze di Polizia ad ordinamento civile, non si può non partire dalla considerazione che si tratta di uno tra i concorsi pubblici più ambiti. I posti sono spesso pochi a fronte di migliaia di candidati aspiranti.

Se a questa premessa, poi, aggiungiamo ciò che purtroppo molto spesso corrisponde al sentimento predominante dei candidati nei confronti di un concorso pubblico, ovvero che sono tutti raccomandati, il dado è tratto. Del resto, la selezione comincia non appena decidi di candidarti, o meno.

Tutto ciò per dire che dovresti considerare questo concorso come difficile, ma non impossibile.

Occorre, però, un approccio consapevole e maturo. In tal senso, potresti trovare utile questa Guida ai Concorsi Militari e di Polizia, messa a punto proprio con l’obiettivo proprio di aiutare giovani candidati ad orientarsi in modo efficace.

Accertamenti Attitudinali Marescialli Carabinieri – Timori e Pregiudizi

Molto presto ti accorgerai che gli accertamenti attitudinali (spesso indicati con la riassuntiva espressione: “il colloquio con lo psicologo”) sono tra le prove più temute e fantasticate di tutti i concorsi militari e di polizia.

Temute, perché, a differenza delle altre prove concorsuali (QuizProve di Efficienza Fisica, ecc.), non hai alcun parametro a cui ispirarti. E questo vale sia in un’ottica formativa (“come prepararsi”), sia in un’ottica auto-valutativa (“come faccio a sapere se sono idoneo/a?”).

Fantasticate, perché sappiamo tutti che la mente umana mal tollera i vuoti di senso, ciò che non conosce o comprende. Quindi, nel vano tentativo di colmare tale ignoranza, a volte, si costruiscono vere e proprie leggende sulla figura dello psicologo militare.

Dunque, essendo stato per diversi anni proprio uno di quei selettori militari che incontrerai sul tuo cammino, quale fonte più adatta per gettare un po’ di luce su questa prova oscura.

Nel presente articolo, infatti, saranno illustrati la struttura, gli obiettivi e i metodi degli accertamenti attitudinali che bisogna affrontare per diventare Allievi Marescialli Carabinieri.

Innanzitutto, possiamo cominciare a dire che l’obiettivo di tali accertamenti è quello di verificare il possesso o, meglio, la corrispondenza tra le tue caratteristiche psicologiche e attitudinali e quelle richieste dal ruolo di Ispettore Carabiniere. Tale verifica avviene in due fasi:

  1. Somministrazione batteria Test Psicoattitudinali
  2. Uno o più Colloqui Psicoattitudinali

Prima di illustrare nello specifico lo svolgersi degli accertamenti attitudinali, diamo un’occhiata alla definizione delle aree di valutazione, ossia del profilo ideale a cui i selettori dell’Arma dei Carabinieri si attengono per effettuare le loro valutazioni.

Accertamenti Attitudinali Marescialli Carabinieri – Aree di Valutazione

Tale definizione risulta necessaria per diversi motivi. Innanzitutto, serve ai selettori per sapere “cosa” valutare individuando delle linee guida comuni. Inoltre, contribuisce a ridurre il più possibile il contributo soggettivo dei selettori, riducendo la possibilità di selezionare sulla base di errori e pregiudizi. Infine, quando si tratta di concorsi pubblici, è obbligatorio rendere i criteri selettivi trasparenti e, soprattutto, replicabili, cioè oggettivi.

Com’è possibile apprendere dalle più recenti norme tecniche per gli accertamenti attitudinali per Marescialli Carabinieri, le aree di valutazione sono le seguenti:

  • Livello evolutivo: personalità matura, armonica e integrata (idoneità psicofisica); sicurezza di sé; capacità di assumere ruoli di comando; senso di responsabilità; buonsenso; rettitudine; iniziativa; riservatezza; spirito di osservazione;
  • Bagaglio cognitivo: che consenta di proporsi in modo incisivo nella società; capacità critiche; problem solving; flessibilità; patrimonio culturale e scolastico adeguati; espressione comunicativa, scritta e orale, fluida;
  • Efficienza intellettiva: capacità logico-deduttive e interpretative; capacità di apprendimento pratico e teorico; autonomia decisionale; pensiero critico; capacità mnemoniche; capacità investigative;
  • Autocontrollo emotivo: direzionalità; capacità di gestire lo stress; razionalità; autodominio emotivo; capacità di sublimare l’aggressività;
  • Interazione sociale: adattabilità all’ambiente; responsabilità sociale e di ruolo; leadership; capacità relazionali; portamento; tratto; aspetto esteriore complessivo;
  • Motivazione: consapevolezza del ruolo, dei compiti e del contesto istituzionale; valori e motivazione personale aderenti all’organizzazione e al ruolo; progetto professionale realistico e maturo.

Naturalmente, tali caratteristiche rappresentano il profilo ideale a cui tendere. Ciò significa che si considera la possibilità che una o più caratteristiche, benché non pienamente espresse o sviluppate al momento degli accertamenti, possano svilupparsi, trasformandosi da potenziali ad effettive, nel corso dei 3 anni di addestramento di base previsti per il ruolo di Maresciallo Carabiniere.

Accertamenti Attitudinali Marescialli Carabinieri – Test Psicoattitudinali

Come sopra accennato, il primo step degli accertamenti attitudinali prevede la somministrazione di una batteria di test psicoattitudinali. Tali test, SOLO IN PARTE, costituiranno la base per i successivi colloqui.

“SOLO IN PARTE” vuol dire che, contrariamente a quanto molti pensano o vogliono far credere, il vero momento decisivo sono i colloqui. I test sono solo un ausilio per i selettori. Ovvero, sono importanti, ma non sono determinanti!

Ciò precisato, si possono suddividere i test psicoattitudinali in 2 categorie:

  • Test di Personalità
  • Test Attitudinali

Test di Personalità

La personalità, in estrema sintesi, la possiamo definire come un’organizzazione relativamente stabile dei nostri tipici modi di pensare, sentire (a livello emotivo) e di comportarci nelle varie situazioni di vita.

Conseguentemente, i test di personalità previsti dagli Accertamenti Attitudinali Marescialli Carabinieri, cercano di inferire proprio questi tratti tipici.

test di personalità possono essere suddivisi a loro volta in due ulteriori categorie: 

  • test obiettivi;
  • test proiettivi.

test obiettivi (inventari o questionari) di personalità richiedono di esprimere il proprio grado di accordo o disaccordo con determinate affermazioni, situazioni o aggettivi. Benché riduttivi rispetto alla complessità psicologica umana, rappresentano comunque un ottimo punto di partenza per conoscere un aspirante Maresciallo Carabiniere.

Tra i test obiettivi di personalità più diffusi abbiamo senz’altro i test: MMPI-2 (spesso chiamato Test Minnesota), Big Five (BFQ-2, BFA, 16PF-5 e NEO-PI-3), SCID I e II, EQ-i, PAI, TALEIA 400A e altri.

Un’altra categoria di test che potresti incontrare sul tuo percorso, sono i test proiettivi di personalità (per es. Figura Umana, Famiglia, Albero, Casa, Completamento di Frasi, P.F.S., T.A.T., ecc.). Questa tipologia di test, non fornendo stimoli strutturati (stimoli predeterminati), vanno in qualche modo a integrare la rigidità psicodiagnostica dei precedenti test obiettivi. Infatti, chiedendo ai candidati di interpretare/completare/produrre un certo disegno, figura o frase, possono mettere in luce aspetti non altrimenti evidenziabili con test appunto più rigidi e strutturati, che risentono maggiormente dell’effetto “desiderabilità sociale”.

A fronte di questo importante vantaggio, tuttavia, va anche detto che questa tipologia di test risente maggiormente della soggettività dei valutatori e richiede molto più tempo per essere somministrata e interpretata. Motivo per cui, spesso, si privilegiano i test obiettivi.

Infine, potresti affrontare uno o più test attitudinale.

Test Attitudinali

I test attitudinali, diversamente dai test di personalità, valutano solo alcune specifiche e circoscritte capacità o, appunto, attitudini.

Per attitudine (dal latino aptitudo -ĭnis, da aptus “adatto“) si intende una propensione o capacità potenziale di agire uno specifico comportamento che può diventare “effettivo” in presenza di una determinata richiesta situazionale (come il concorso) e, al contempo, di una motivazione intrinseca a porlo in essere.

Tra i più diffusi e utilizzati vi sono i test di ragionamento o logica (verbale, matematica, astratta, spaziale e meccanica), i test di memoria, i test di attenzione/concentrazione e i test di velocità di elaborazione degli stimoli (riflessi). Tuttavia, esistono anche test attitudinali che valutano caratteristiche più complesse di una singola capacità. Trattandosi, infatti, di un ruolo apicale, non mi sorprenderei se venissero somministrati test in grado di rilevare anche le capacità di leadership e di gestione delle risorse umane (ALQ-2TOMOPQWOMI e altri).

Discorso a sé stante, per quanto riguarda il Questionario Informativo o Autobiografico. Infatti, più che un test vero e proprio, è una sorta di curriculum psico-attitudinale. Si tratta di una serie di domande aperte e chiuse che si concentrano su tutti gli ambiti più importanti della tua vita (Studi, Lavoro, Famiglia, Interessi, Progettualità, Conoscenza e Consapevolezza del ruolo e del contesto, Motivazione, ecc.).

Accertamenti Attitudinali Marescialli Carabinieri – Colloqui

Il colloquio psicoattitudinale ha come fine quello di valutare il candidato, integrando quanto emerso di potenzialmente rilevante dai test psicoattitudinali somministrati precedentemente.

Si tratta, senza alcun dubbio, del momento più rilevante degli accertamenti attitudinali. I Test, come sopra accennato, senza il colloquio, non avrebbero alcuna rilevanza effettiva. E’ solo durante il colloquio, infatti, che le ipotesi suggerite dai test possono trovare conferma o meno.

In particolare, per quanto riguarda gli accertamenti attitudinali previsti dal Concorso Allievi Marescialli Carabinieri, si possono affrontare diversi colloqui:

Colloquio Psichiatra Carabinieri

Il colloquio psicoattitudinale condotto dallo Psichiatra dei Carabinieri ha come obiettivo principale la valutazione della personalità. Indubbiamente, anche in questa circostanza, non possono escludersi valutazioni di natura attitudinale (motivazione, conoscenza del ruolo e del contesto, ecc.). Tuttavia, è bene sapere che l’obiettivo principale di questo colloquio è quello di verificare l’assenza di psicopatologie e/o condizioni psicologiche in grado di incidere negativamente sull’espletamento del ruolo.

Il quadro valutativo di riferimento dello psichiatra militare sarà, infatti, l’elenco delle imperfezioni e delle infermità causa di non idoneità al servizio militare incondizionato.

Dunque, con lo psichiatra, più che verificare la presenza di determinate capacità e caratteristiche, sarà per lo più un discorso di assenza di impedimenti psichici all’espletamento delle funzioni ascritte al ruolo di Ispettore dell’Arma dei Carabinieri.

Inoltre, lo psichiatra, a differenza di psicologi e periti selettori, è prima di tutto un medico. Ciò significa che, oltre a focalizzarsi su aspetti di natura psicologica, presterà molta attenzione a tutta una serie di elementi psicofisiologici potenzialmente rilevanti a livello psicoattitudinale.

Di fatti, la valutazione psichiatrica, pur costituendo le fondamenta dei successivi colloqui previsti dagli accertamenti attitudinali per Marescialli Carabinieri, in chiave amministrativa e concorsuale, rientra negli accertamenti psicofisici.

Colloquio Perito Selettore

Come sopra illustrato, lo psichiatra valuta soprattutto la struttura di personalità dei candidati. Struttura di personalità che deve risultare armonica, matura e integrata a livello intrapsichico e interpsichico.

Questa valutazione, però, potrebbe non essere sufficiente per superare gli accertamenti attitudinali previsti dal concorso Marescialli Carabinieri. Infatti, oltre ad esprimere una personalità equilibrata, bisogna poi anche risultare adatti per il ruolo a concorso. Le due cose, benché spesso correlate, non sempre vanno nella stessa direzione.

Ed è per rispondere a questo ulteriore domanda (essere adatti), che entra in gioco il Perito Selettore.

L’Ufficiale Perito Selettore, non è come molti pensano uno psicologo o psichiatra. E’, infatti, un Ufficiale dei ruoli ordinari che ha conseguito questa particolare qualifica professionale di “Perito Selettore Attitudinale”.

Non essendo, dunque, un professionista della salute mentale, il perito selettore valuta solo la componente attitudinale e non quella psicologica (personalità).

Dando per assodata la valutazione psicologica operata in precedenza, si focalizzerà esclusivamente sulle tue attitudini (motivazione, conoscenza del ruolo e del contesto, leadership, senso di responsabilità, ecc.).

NOTA BENE: il colloquio attitudinale potrebbe anche avvenire collegialmente con la Commissione per gli Accertamenti Attitudinali.

Colloquio Psicologo Carabinieri

Il colloquio psicoattitudinale condotto dagli Ufficiali psicologi si pone, in chiave valutativa, a metà strada tra i due colloqui precedenti. Ovvero, si tratta di un colloquio che integra personalità e attitudini.

Anche se ciò può sembrare una sorta di “replica” degli altri due colloqui, evenienza comunque di maggiore garanzia valutativa, in buona parte non lo è.

E questo è vero perché la formazione di uno psicologo è molto diversa, benché affine, da quella di uno psichiatra e, ancor più, da un Ufficiale Perito Selettore.

Laddove lo psichiatra si concentrerà soprattutto sugli aspetti di natura medica (sintomi e segni, esame di realtà, autocontrollo emotivo, ecc.), lo psicologo sostanzialmente valuterà gli stessi aspetti, ma da un punto di vista diverso. Il focus dello psicologo, infatti, sarà su senso e vissuti soggettivi.

Inoltre, anche per quanto riguarda la componente attitudinale, pur valutando le stesse attitudini valutate dal Perito Selettore, la sua valutazione sarà incentrata soprattutto sul corredo emotivo e altre implicazioni psico-evolutive delle attitudini espresse. Ancora una volta, dunque, senso soggettivo e rilevanza psichica (più che mera espressione) delle attitudini attese.

Inoltre, bisogna precisare che il ruolo dello Psicologo dei Carabinieri è relegato, primariamente, alla stesura di una “Relazione Psicologica”, sulla cui base si fonderanno le successive valutazioni della Commissione e/o del Perito Selettore.

Infine, all’Ufficiale Psicologo spetta anche la conduzione di un ulteriore colloquio di approfondimento su richiesta della Commissione per gli Accertamenti Attitudinali.

Preparazione Accertamenti Attitudinali Marescialli Carabinieri

Preparazione Accertamenti Attitudinali non vuol dire, come molti pensano, conoscere in anticipo le domande dei test e dei colloqui per preparare le risposte a memoria o sulla base di presunti “suggerimenti” esperti.

Questa mentalità da quiz è totalmente non etica, inutile e fallimentare.

Non etica, perché la somministrazione dei test così intesa, cioè come esercitazione volta a costruire a tavolino le presunte risposte giuste, oltre a violare i diritti di utilizzo (copyright) dei test, non terrebbe nel dovuto conto il tuo reale benessere psicologico.

Inutile e fallimentare, perché ai colloqui psicoattitudinali troverai personale opportunamente formato, con migliaia di valutazioni e colloqui sulle spalle. Ufficiali che non impiegheranno molto a capire che ciò che stai riferendo al colloquio non è la tua verità psicoattitudinale. Ma che ti stai basando su una tua idea personale di idoneità o, peggio, che stai recitando risposte suggerite da altri.

Cosa significa, dunque, preparazione psicoattitudinale per Invictus Concorsi?

Significa, innanzitutto, valutare realmente il tuo profilo psicologico e attitudinale attraverso la somministrazione di test e colloquio. Solo attraverso una valutazione preliminare, infatti, è possibile capire se il tuo profilo rispetta, o meno, quello atteso per il ruolo a concorso.

Inoltre, significa, nel caso in cui dovessero emergere criticità, facilitarti nel miglioramento reale delle stesse. Non deve essere, dunque, un invito alla mimesi o al camuffamento. Si tratta, piuttosto, di un invito onesto e rispettoso della tua persona a comprendere e riflettere per accrescere la tua consapevolezza personale e, per questa via, il tuo senso di autoefficacia in relazione al ruolo a concorso.

Metodo Invictus Concorsi

Se desideri affrontare gli accertamenti psico attitudinali previsti per il Concorso Marescialli Carabinieri con maggiore consapevolezza e sicurezzacontattami.

Sono il dott. Vincenzo Castaldo, già Capitano Psicologo Selettore Militare e per diverso tempo membro psicologo di Commissione.

Per diversi anni, dunque, sono stato proprio uno di quei selettori che incontrerai al tuo concorso.

Grazie alla mia esperienza pluriennale nella selezione e nella preparazione psicoattitudinale, pertanto, posso riproporre un accertamento attitudinale estremamente efficace e professionale (batteria Test Psicoattitudinali + Colloquio Psicoattitudinale).

Scopo dell’accertamento sarà, innanzitutto, effettuare una REALE valutazione psicoattitudinale, proprio come faranno i selettori del tuo concorso.

Inoltre, sulla base di questa valutazione preliminare e grazie all’attività di orientamento psicoattitudinale, ti fornirò tutte le indicazioni per orientarti e migliorarti altrettanto realmente a livello psicologico e attitudinale.

Infine, al termine degli incontri, sarà garantito supporto psicoattitudinale (domande, dubbi e rivalutazioni) fino al giorno dei tuoi accertamenti veri e propri.

Invictus Concorsi non prepara le risposte, ma la Persona che risponde.

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