FAQ
In tutti quei casi in cui si desideri ricevere una conferma esperta da un Cap. (cpl.) Psicologo, ex Selettore Militare, per accrescere o consolidare la propria sicurezza personale, indispensabile per il superamento degli accertamenti attitudinali militari e di polizia.
Oppure, nei casi di non idoneità, quando si voglia comprendere appieno la natura delle criticità psicoattitudinali, al fine di adoperarsi per un cambiamento proficuo.
Per affrontare, in ogni caso, gli accertamenti attitudinali con maggiore tranquillità e per evitare di vanificare i propri sforzi.
Perché di fronte a te avrai un già Ufficiale psicologo selettore dell’Esercito con migliaia di colloqui psicoattitudinali sulle spalle, ovvero un professionista psicologo e psicoterapeuta che è stato per anni proprio uno di quei selettori che incontrerai durante gli accertamenti attitudinali.
Il corso di preparazione psicoattitudinale, si articola in due appuntamenti, proprio come gli accertamenti attitudinali ufficiali.
Durante il primo appuntamento ti somministreremo una batteria di Test psicoattitudinali.
Il secondo appuntamento, invece, si divide in due parti: nella prima parte avviene la vera e propria intervista di selezione psicoattitudinale; mentre, nella seconda parte svestirò i panni del selettore, e ti fornirò tutte le indicazioni utili per consolidare e/o migliorare realmente la tua Persona e, di conseguenza, la tua performance selettiva.
Inoltre, al termine degli incontri, sarà garantito supporto psicoattitudinale (domande e dubbi successivi alla consulenza) sino al giorno dei tuoi accertamenti ufficiali.
Certo! Pensaci un attimo, i selettori del tuo concorso ti valuteranno in due momenti: Test Psicoattitudinali e uno o più Colloqui. Due giornate e si deciderà del tuo futuro in divisa. Da ex selettore militare, ritengo assolutamente efficace questo metodo. Ecco perché anche oggi, con Invictus Concorsi, ho ritenuto fondamentale non alterare di una “virgola” il metodo seguito per diversi anni nella mia passata attività selettiva.
L’unica importante differenza, rispetto al metodo valutativo ufficiale seguito da Forze Armate e Forze di Polizia, riguarda l’aggiunta di un momento formativo e di supporto psicoattitudinale.
Dipende dalle motivazioni psicoattitudinali.
In alcuni casi (la maggior parte), quando le criticità riscontrate sono di lieve o moderata intensità, le indicazioni che ti fornirò saranno integrabili in breve tempo. Ciò significa che avrai tutto il tempo per migliorare.
In altri casi (non frequenti), ovvero quando emergono criticità psicoattitudinali di forte intensità (traumi, fragilità profonde) potrei darti il suggerimento (che sarai sempre tu, ovviamente, a valutare se seguire oppure no) di dedicare prima il dovuto tempo e spazio alla cura della tua Persona, fondamentale in questi casi per sperare in una valutazione positiva.
I test psicoattitudinali che somministriamo non necessariamente ricalcano quelli previsti dal tuo concorso. Il nostro obiettivo principale, infatti, non è quello di allenarti ai test (approccio non etico, inutile e fallimentare), ma di utilizzarli principalmente per i nostri scopi valutativi.
Devono servire, dunque, innanzitutto a noi per poterti valutare in modo efficiente ed efficace.
E’ ovvio che, conseguentemente, familiarizzerai anche con i test, ma non è questo l’obiettivo principale.
L’obiettivo, unico e solo, di Invictus Concorsi è quello di lavorare con la tua Persona a 360 gradi, e non solo come “Candidato/a”!
Certo. Con il solo colloquio psicoattitudinale (opzione Base) sarà già possibile effettuare una valutazione molto accurata del tuo profilo.
I test psicoattitudinali servono per avere più elementi di informazione e per aspirare alla massima accuratezza possibile.
Sono indispensabili insomma quando vuoi raggiungere il massimo grado di sicurezza possibile rispetto alla tua performance selettiva.
Generalmente, si suggerisce questa opzione quando si vuole solo rompere il ghiaccio con il colloquio psicoattitudinale. Oppure, quando, a seguito di accesso agli atti per un precedente provvedimento di non idoneità (non anteriore a 3 mesi), si è già in possesso dei test psicoattitudinali previsti dal concorso.
No, perché non avrebbe alcun senso.
I test psicoattitudinali senza il colloquio successivo, possono dire poco o nulla. Sono, infatti, solo un ausilio valutativo per il colloquio, che rimane il vero momento decisivo. I test, fino al momento del colloquio, possono fornire solo delle ipotesi (domande) psicodiagnostiche, che possono essere confermate o meno.
Insomma, effettuare solo i test sarebbe come sottoporsi ad un esame radiografico senza ricevere il referto del medico. Quanti di noi saprebbero leggere una lastra?
Preparati con un (già)
Ufficiale Psicologo
Selettore dell'Esercito
Sulla base della mia esperienza posso riproporre test e colloqui psicoattitudinali estremamente aderenti alla realtà concorsuale, nonché offrirti tutte le indicazioni utili al miglioramento della tua performance selettiva.