Questionario Informativo e Accertamenti Attitudinali. Indicazioni Utili con un ex Ufficiale Psicologo Selettore dell’Esercito.
Questionario Informativo: Cos’è?
Il Questionario Informativo, talvolta denominato Questionario Auto-biografico o Motivazionale, è uno dei test psico attitudinali più importanti di un processo selettivo militare o di polizia.
Più che di un test, si tratta di un vero e proprio biglietto da visita personale, una sorta di curriculum vitae con cui entrerai (insieme agli altri test) al colloquio psicoattitudinale.
Il questionario informativo, a mio avviso, rappresenta il test più vivo e intimo dei candidati.
A partire dalla calligrafia, il tempo impiegato, lo spazio occupato, l’accuratezza, nonché ovviamente i contenuti, le informazioni psicodiagnostiche inferibili possono risultare addirittura più significative di un test di personalità vero e proprio.
Come puoi immaginare, dunque, costituisce una preziosa occasione per presentarsi e farsi conoscere a livello personale, motivo per cui è molto importante affrontarlo al meglio.
Ma prima di vedere come affrontare il Questionario Informativo, vediamone la struttura generale.
Questionario Informativo: Struttura Generale
Il Questionario Informativo previsto dagli accertamenti attitudinali militari e di polizia, prevede una serie di domande aperte e chiuse che approfondiscono alcune aree personali che è possibile, per farsi un’idea generale, visionare direttamente sul sito dell’Esercito Italiano (vedi Questionario Informativo VFP1).
Come possiamo desumere da questo documento ufficiale le aree generalmente oggetto di interesse riguardano:
- Formazione (scolastica, lavorativa, extra-scolastica)
- Ambito Familiare (composizione, storia, relazioni, ecc.)
- Area Sociale (Rapporti Interpersonali e Affettivi)
- Dimensione Personale (Carattere, Strategie di Coping, Interessi e Hobby, Esperienze di Vita, ecc.)
- Area Attitudinale (Motivazione, Aspettative, ecc.)
Ovviamente, per quanto riguarda quest’ultima parte (Attitudinale), le domande saranno specifiche per Forza Armata/di Polizia e per grado/ruolo desiderato (Ufficiale/Commissario, Maresciallo/Ispettore, Volontario/Allievo, Ruoli Tecnici/Speciali/Normali).
Passato, Presente e Futuro…
Come puoi intuire dalle aree di cui sopra, proprio come in un curriculum vitae, il Questionario Informativo si snoda su un triplice arco temporale:
- Passato (tutti gli eventi importanti che hanno in qualche modo definito la tua personalità, le tue capacità e le tue competenze);
- Presente (tutto ciò che fa parte della tua vita al momento attuale);
- Futuro (dove sei “diretto” a livello esistenziale e professionale, ovvero qual è il tuo progetto di vita professionale e non).
Tutte le informazioni da te condivise nel questionario informativo, sono protette dal segreto professionale e trattate esclusivamente per i fini concorsuali.
Questionario Informativo: Come Affrontarlo?
- Innanzitutto, devi ascoltare/leggere attentamente le istruzioni e le consegne (per esempio il tempo massimo/suggerito di consegna).
- In secondo luogo, assicurati di scrivere in modo chiaro e leggibile. Se sai di avere una scrittura poco leggibile, prova a chiedere il permesso di scrivere in stampatello.
- Cerca di rispondere in modo esauriente a tutte le domande. Se qualcuno ha previsto una certa domanda, che sia un test o un colloquio, è ovvio che ci si aspetta una risposta. Quindi sforzati di rispondere a tutte le domande.
- Ancora: fornisci risposte focalizzate e pertinenti. Non potrai scrivere poemi, questo è certo, quindi cerca di rendere il senso e di veicolare le informazioni che vuoi trasmettere in quelle poche righe a disposizione.
- E, come sempre, sincerità. Questa indicazione te la suggerisco perché, come puoi immaginare, tutto ciò che scriverai, se non sostanziato dagli altri eventuali test psicoattitudinali previsti e, ancor più, dal colloquio psicoattitudinale, costituirà soltanto un mettersi in cattiva luce. La tua missione è stimolare fiducia nella tua Persona, e la fiducia la ricevi solo se riuscirai a trasmetterla tu per primo/a. Ovviamente, sincerità non significa dire tutto senza filtri e riserve. E, all’estremo opposto, non significa nemmeno far finta di essere migliori o diversi da ciò che si è. Il mio invito alla sincerità lo devi intendere come il sottolineare quegli aspetti della tua persona che, a tuo avviso, potrebbero allinearsi maggiormente ai valori ricercati in ambito militare e di polizia. Con questo però, se dovessero porti domande riguardo ai tuoi limiti (volgarmente definiti “difetti”), ti consiglio caldamente di rispondere sinceramente.
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