Tatuaggi Concorsi Forze dell’Ordine e Vigili del Fuoco con il dott. Vincenzo Castaldo, ex Capitano Psicologo Selettore Militare.
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Tatuaggi Concorsi Forze dell’Ordine – un pò di Storia…
Con questo articolo cercherò di fare chiarezza sulla valutazione dei Tatuaggi nei Concorsi Forze dell’Ordine e Vigili del Fuoco.
Ogni giorno, infatti, nei forum e nei gruppi dedicati, fioccano domande riguardanti la possibilità di candidarsi e risultare idonei o meno per uno o più tatuaggi presenti in una particolare zona del corpo, magari in fase di rimozione.
Il tatuaggio (da “tau-tau“, suono riferito all’antico picchiettare del legno sull’ago) ha una storia millenaria. La sua pratica ha assunto significati diversi a seconda dei tempi e dei luoghi in cui venivano praticati. Nell’antico Egitto, ad esempio, potevano svolgere una funzione terapeutica, religiosa o funeraria. Durante l’Antica Roma vi era, al contrario, l’usanza di marchiare gli schiavi e i criminali, in modo tale da renderli immediatamente riconoscibili.
In altri luoghi e contesti, invece, potevano assumere significati di appartenenza religiosa, tribale, rituale, spirituale, mafiosa (si pensi alla Yakuza), oppure semplicemente decorativa.
A partire dagli anni della contestazione, il fenomeno ha assunto gradualmente una certa rilevanza tra i movimenti underground (hippy, punk), tra alcuni gruppi di motociclisti (bikers) e nella popolazione carceraria.
In particolare, l’associazione nel nostro Paese tra tatuaggi e popolazione carceraria, la si deve probabilmente anche all’opera di Cesare Lombroso. Nel suo saggio del 1876 “L’uomo delinquente”, infatti, teorizza una stretta correlazione tra la criminalità e la pratica del tatuaggio.
Tatuaggi Concorsi Forze dell’Ordine – Oggi
Oggi, come sappiamo, il tatuaggio è stato totalmente normalizzato.
Tale diffusione del fenomeno, con tutta probabilità, la si può ricondurre al ricorso sempre più diffuso da parte di influencer e personaggi famosi, soprattutto sportivi.
Si pensi, ad esempio, all’uscita di Mike Tyson e del suo tribale facciale quanto influenzò l’opinione pubblica.
I dati più recenti ci informano che il 20% della popolazione europea ha almeno un tatuaggio, 60 milioni di persone in tutto. In Italia, sono circa 7 milioni, ovvero il 12,8% della popolazione, ad avere almeno un tatuaggio.
A fronte di questa crescita esponenziale, devo subito avvertire i giovani lettori che, per quanto riguarda i tatuaggi nei Concorsi delle Forze dell’Ordine Italiane, vigono regole molto stringenti.
Dunque, se stai pensando di tatuarti e, al contempo, hai già le idee chiare rispetto alla possibilità di candidarti, valuta bene se, cosa e, soprattutto, dove farlo.
Per restare sempre aggiornati sui concorsi militari e di polizia, visita la pagina CONCORSI.
Tatuaggi Concorsi Forze dell’Ordine – Polizia di Stato
Chi ha uno o più tatuaggi e decide di partecipare ai Concorsi nelle Forze dell’Ordine deve fare sempre riferimento alle specifiche Procedure e Disposizioni per lo svolgimento degli accertamenti psico-fisici del concorso desiderato. E’, infatti, durante le visite mediche che il tatuaggio viene valutato.
Allo stato attuale, le suddette procedure per quanto riguarda i Tatuaggi nei Concorsi della Polizia di Stato prevedono quanto segue:
“Per la valutazione dei tatuaggi, la Commissione medica, ove ritenuto necessario, potrà fare indossare al candidato i capi di vestiario previsti dalle uniformi, inclusa la maglietta a maniche corte tipo “polo”, di taglia adeguata.
I tatuaggi non coperti dai capi di vestiario dell’uniforme, compresi quelli degli arti superiori, qualora non coperti dalla maglietta a manica corta, costituiranno causa di non idoneità.
Inoltre, i tatuaggi che, seppure coperti dai capi di vestiario previsti dalle uniformi, siano, per loro sede e natura, deturpanti o siano, per il loro contenuto, indice di personalità abnorme costituiranno anch’essi causa di non idoneità.
Infine, la Commissione medica acquisirà, all’atto della visita, documentazione fotografica dei tatuaggi che potrebbero comportare l’esclusione del candidato, secondo i criteri sopra indicati”.
Da tutto ciò si desume, per esclusione, che i tatuaggi sulle gambe, se non troppo estesi e/o segno di “personalità abnorme”, sono consentiti per il personale maschile, mentre restano non consentiti per il personale femminile. La divisa ordinaria femminile (pag. 14), infatti, prevede gonna e décolleté.
La valutazione psicologica del tatuaggio, generalmente, viene eseguita tramite test di personalità e e Colloquio Psichiatra. Sono considerati indice di personalità abnorme quei tatuaggi che: incitano all'odio e alla violenza; sono discriminanti verso altri gruppi; contengono espliciti riferimenti sessuali; presentano contenuti osceni; contengono messaggi anti-costituzionali.
Tatuaggi Concorsi Forze dell’Ordine – Polizia Penitenziaria
Per quanto riguarda i Concorsi per l’accesso alla Polizia Penitenziaria, le regole sono pressoché identiche alla Polizia di Stato.
In un qualsiasi recente bando di concorso, infatti, si legge:
“Costituiscono causa di non idoneità per l’assunzione nella Polizia penitenziaria, le imperfezioni e le infermità [..], fra cui le alterazioni volontarie dell’aspetto esteriore dei candidati, quali tatuaggi e altre alterazioni permanenti dell’aspetto fisico ma non conseguenti a interventi di natura comunque sanitaria, se visibili, in tutto o in parte, con l’uniforme indossata o se, avuto riguardo alla loro sede, estensione, natura o contenuto, risultano deturpanti o indice di alterazioni psicologiche, ovvero comunque non conformi al decoro della funzione degli appartenenti alla Polizia penitenziaria”.
Cosa significa tutto ciò?
I tatuaggi non devono essere visibili con l’uniforme di servizio estiva (dunque polo o camicia a maniche corte). Inoltre, seppur in zona del corpo consentita, non devono essere particolarmente estesi e/o presentare contenuti:
- osceni;
- sessuali e/o in tal senso discriminatori;
- razzisti;
- discriminatori;
- infine, che possono portare discredito alle Istituzioni della Repubblica Italiana e alle Forze dell’Ordine (contenuti contro lo Stato, le Istituzioni, la Legge, la Costituzione Italiana, incitanti l’odio, la delinquenza e/o la violenza).
Tatuaggi Concorsi Forze dell’Ordine – Guardia di Finanza
Naturalmente, anche la Guardia di Finanza disciplina fortemente la presenza di tatuaggi per i candidati. Essendo una Forza di Polizia ad ordinamento militare, si rifà alle procedure più stringenti di Forze Armate e Carabinieri.
Nello specifico delle procedure previste per gli accertamenti dell’idoneità psicofisica, si apprende che:
“…saranno esclusi i concorrenti che presentano tatuaggi/alterazioni permanenti:
- sulla testa;
- sul collo (fino alla circonferenza delimitata, anteriormente, dal centro dello sterno e, posteriormente, dall’apofisi spinosa della 7ª vertebra cervicale cd. «prominente»);
- sui due terzi distali delle braccia (al di sotto della circonferenza all’altezza dell’inserzione del deltoide sull’omero);
- sugli avambracci;
- sulle mani;
- sulle gambe (al di sotto della rotula, anteriormente, e della cavità poplitea, posteriormente; al di sopra dei malleoli);
- infine, nelle aree del corpo consentite se per dimensioni, contenuto o natura siano deturpanti o contrari al decoro dell’uniforme o di discredito delle Istituzioni o indice di personalità abnorme (in tal caso da accertare con visita psichiatrica e appropriati test psicodiagnostici)”.
La trasposizione fotografica di quanto sopra riportato è presente nei seguenti criteri di valutazione.
Tatuaggi Concorsi Polizia Locale
Come sempre quando si parla di concorsi nella Polizia Locale, si deve subito fare una precisazione fondamentale. Trattandosi, infatti, di concorsi comunali e/o di enti territoriali, insomma non di competenza nazionale, i requisiti possono variare notevolmente tra i vari comuni.
Ergo, per essere certi se la presenza dei Tatuaggi nei concorsi di polizia locale possa essere o meno oggetto di valutazione medica, non ti resta che leggere scrupolosamente il bando di riferimento.
Ciò precisato, qualche tentativo di lettura lo abbiamo condotto. In particolare, ci siamo riferiti agli ultimi due bandi più importanti del 2023, ossia il concorso per 800 agenti di Roma Capitale e il concorso per 260 agenti di Milano.
Entrambi i bandi non fanno alcuna menzione dei tatuaggi, ergo sembrerebbero consentiti.
A patto che, e qui vige il buonsenso, non siano segno di personalità abnorme. Dato che, anche laddove non previsti tra le prove di concorso gli accertamenti attitudinali, sarà certamente prevista una visita medico-legale per il rilascio del porto d’armi.
Tatuaggi Concorsi Vigili del Fuoco
In conclusione, di questa ampia disamina, vediamo quali sono le disposizioni in materia di tatuaggi da parte dei Vigili del Fuoco.
Debbo subito confessarti che la regolamentazione non entra molto nel dettaglio, lasciando un ampio margine di incertezza. Infatti, l’unico riferimento ai tatuaggi quali motivo di non idoneità psicofisica è il seguente:
“i tatuaggi che, per la loro sede e visibilità, siano deturpanti”.
Dunque, non essendo previsto esplicito divieto dei tatuaggi su gambe e braccia, sembrerebbero consentiti.
Di certo, escludiamo testa, volto, mani e collo, in quanto con tutta probabilità sarebbero valutati “deturpanti”.
Nonché, in tutte le zone consentite, tatuaggi troppo estesi, oppure dalla chiara connotazione oscena, razzista e offensiva del decoro istituzionale.
Tatuaggi Concorsi Forze dell’Ordine – Indicazioni
Dopo tutte le precisazioni di cui sopra, sono certo che, in molti casi, le domande potrebbero rimanere ancora senza una risposta definitiva.
Vuoi perché non sicuri della valutazione riguardante il significato che il proprio tatuaggio, seppur in una parte del corpo consentita, potrebbe assumere per la Commissione Medica. Oppure, vuoi perché il tatuaggio si trova in una zona borderline, ovvero al limite delle parti del corpo consentite…
Ebbene, in tutti questi e gli altri possibili casi dubbi, a mio avviso, restano solo due azioni da intraprendere per quanto riguarda la valutazione dei Tatuaggi nei Concorsi delle Forze dell’Ordine.
Candidarsi e ricevere una valutazione direttamente dalla Commissione Medica preposta agli accertamenti dell’idoneità psicofisica.
Oppure, valutare direttamente la possibilità di rimozione con uno specialista.
Se dovessi optare per questa seconda possibilità, sappi solo che la rimozione deve concludersi completamente e prima degli accertamenti psicofisici. E, ancora, non devono riportarsi esiti cicatriziali deturpanti l’aspetto esteriore.
Preparazione Accertamenti Attitudinali con un ex Cap. Psicologo Selettore
Se questo articolo ti ha “salvato” dal tatuarti e/o di farlo in una zona non consentita, oppure hai già proceduto alla completa rimozione del o dei tatuaggi e stai pensando di candidarti per i concorsi nelle Forze dell’Ordine, contattami.
Mi chiamo Vincenzo Castaldo e sono un ex Capitano Psicologo selettore militare.
Per diversi anni, dunque, sono stato proprio uno di quei selettori che incontrerai al tuo concorso.
Grazie alla mia pregressa esperienza nella selezione e, oggi, nella preparazione psicoattitudinale, posso riproporre Accertamenti Attitudinali (Test Psicoattitudinali + Colloquio Psicoattitudinale) estremamente professionali e accurati.
Scopo della consulenza sarà, innanzitutto, valutarti REALMENTE, proprio come faranno i selettori del tuo concorso.
Successivamente, sulla base di questa valutazione preliminare, ti fornirò tutte le indicazioni per orientarti e migliorarti altrettanto realmente a livello psicologico e attitudinale.
Inoltre, al termine degli incontri, sarà garantito supporto psicoattitudinale (domande, dubbi e rivalutazioni) fino al giorno dei tuoi accertamenti veri e propri.
Infine, qualora avessi bisogno di una preparazione a 360 gradi, trovi ulteriori risorse utili anche per la Preparazione Quiz e per la Preparazione Prove Fisiche.
Invictus Concorsi non prepara le risposte, ma la Persona che risponde.