Tatuaggi Concorsi Forze Armate con il dott. Vincenzo Castaldo, ex Capitano Psicologo Selettore Militare.
Se stai per affrontare il tuo primo Concorso Militare, leggi questa Guida Concorsi Militari.
Tatuaggi Concorsi Forze Armate – un pò di Storia…
Con questo articolo cercherò di fare chiarezza sulla valutazione dei Tatuaggi nei Concorsi delle Forze Armate.
Ogni giorno, infatti, ricevo o apprendo di domande inerenti la possibilità di candidarsi e/o risultare idonei o meno per un tatuaggio presente in una determinata area del corpo e/o in fase di rimozione.
I tatuaggi (da “tau-tau“, onomatopeico riferito all’antico picchiettare del legno sull’ago) hanno una storia ultramillenaria. La loro pratica assumeva significati diversi a seconda dei tempi e dei luoghi in cui venivano praticati. Nell’antico Egitto, per esempio, potevano svolgere una funzione terapeutica, religiosa o funeraria. Durante l’Antica Roma vi era, al contrario, l’usanza di marchiare gli schiavi e i criminali, in modo tale da renderli immediatamente riconoscibili.
In altri luoghi e contesti, invece, potevano assumere significati di appartenenza religiosa, tribale, rituale, spirituale, mafiosa (si pensi alla Yakuza), oppure semplicemente decorativa.
A partire dagli anni ’70, in occidente, il fenomeno ha assunto inizialmente una certa rilevanza tra i movimenti di contestazione sociale (hippy, punk), tra i gruppi di motociclisti (bikers) e la popolazione carceraria.
L’associazione, non lontana nel tempo, al carcere e alla delinquenza, la si deve probabilmente anche all’opera di Cesare Lombroso. Nel suo saggio del 1876 “L’uomo delinquente”, infatti, teorizza una stretta correlazione tra la devianza e l’usanza del tatuaggio.
Tatuaggi Concorsi Forze Armate – Oggi
Oggi, come sappiamo, il tatuaggio è stato totalmente sdoganato e normalizzato.
Tale diffusione del fenomeno, con buona probabilità, la si può ricondurre al ricorso sempre più diffuso da parte di influencer e personaggi famosi.
I dati più recenti dicono che il 20% della popolazione europea ha almeno un tatuaggio, 60 milioni di persone in tutto. In Italia, sono circa 7 milioni, ovvero il 12,8% della popolazione del nostro paese è tatuata.
A fronte di questa crescita esponenziale, devo subito avvertire i giovani lettori che, per quanto riguarda i tatuaggi nei Concorsi delle Forze Armate Italiane, vigono regolamenti estremamente stringenti.
Dunque, se stai pensando di tatuarti e, al contempo, hai già le idee chiare rispetto alla possibilità di candidarti, valuta bene se, cosa e, soprattutto, dove farlo.
Per restare sempre aggiornati sui concorsi militari, leggi Date Concorsi Militari 2023.
Direttive Concorsi Forze Armate
Chi ha uno o più tatuaggi e decide di partecipare ai Concorsi nelle Forze Armate deve (forse dovremmo dire “doveva”) fare riferimento alla Direttiva sulla Regolamentazione dell’applicazione di tatuaggi da parte del personale militare del 26 luglio 2012.
Secondo la suddetta regolamentazione, non è consentito al personale delle Forze Armate apporre tatuaggi o piercing in parti visibili del corpo in:
- uniforme di servizio estiva (per il personale maschile);
- uniforme di servizio estiva con gonna e scarpe decolleté (per il personale femminile);
- uniforme ginnica prevista dai rispettivi regolamenti interni (per gli Allievi delle Accademie Militari e delle Scuole Sottufficiali).
Inoltre, si apprende nella suddetta direttiva, sono assolutamente proibiti i tatuaggi:
- osceni (contenuti libidinosi offensivi del pudore, la decenza e il decoro comune e che risultano volgari e ripugnanti);
- con riferimenti sessuali e/o in tal senso discriminatori;
- a sfondo razzista (offensivi verso altre etnie e/o gruppi socio-culturali);
- di discriminazione religiosa;
- infine, che possono portare discredito alle Istituzioni della Repubblica Italiana e alle Forze Armate (contenuti contro lo Stato, le Istituzioni, la Legge, la Costituzione Italiana, incitanti l’odio, la delinquenza e/o la violenza).
Ciò illustrato, allo stato attuale sembra esserci un’importante novità da parte dell’Esercito Italiano. In qualunque sezione del sito (clicca qui), nelle varie categorie di concorso, si può notare in calce un avviso riguardante proprio i tatuaggi.
Come si può notare dalle slide, l’Esercito ha operato una drastica diminuzione delle aree del corpo proibite. In sostanza, sembrano adesso essere consentiti i tatuaggi anche sulle gambe.
Non è noto, al momento, se la stessa “apertura” operata dall’Esercito Italiano, sarà recepita anche dalla Marina Militare e dall’Aeronautica Militare. Per cui, sino a comunicazione contraria, vigono le regole di cui sopra.
Tatuaggi Concorsi Carabinieri
Tra tutte le Forze Armate, forse, l’Arma dei Carabinieri risulta in assoluto la più rigorosa in tema di tatuaggi. Come si può leggere in un qualsiasi direttiva tecnica per gli accertamenti psicofisici, oltre alla valutazione del significato, si valuta la presenza di “tatuaggi ed altre alterazioni permanenti volontarie dell’aspetto fisico” su:
- testa;
- collo (fino alla circonferenza delimitata, anteriormente, dal centro dello sterno e, posteriormente, dall’apofisi spinosa della 7^ vertebra cervicale cd “prominente”);
- sui due terzi distali delle braccia (al di sotto della circonferenza all’altezza dell’inserzione del deltoide sull’omero);
- sugli avambracci;
- sulle mani;
- sulle gambe (al di sotto della rotula, anteriormente, e della cavità poplitea, posteriormente e al di sopra dei malleoli);
- e comunque visibili con ogni tipo di uniforme.
Nota: i piercing, invece, sono sempre vietati e in qualunque parte del corpo. Infine, tieni presente che anche quando il tatuaggio non rientra nella casistica dei divieti per parte del corpo interessata e/o significato, se troppo esteso, potrebbe comunque ricevere una valutazione negativa. Mentre, nei casi consentiti per posizione, ma di dubbio significato psichico, la Commissione Medica può richiedere una valutazione ulteriore attraverso Test Psicoattitudinali e Colloquio Psichiatra.
Tatuaggi Concorsi Forze Armate – Indicazioni
Fatte tutte queste doverose precisazioni, sono certo che, in molti casi, le domande potrebbero rimanere comunque senza una risposta definitiva e certa.
Vuoi perché non sicuri della valutazione riguardante il significato che il proprio tatuaggio, seppur in una zona del corpo consentita, potrebbe assumere per la Commissione Medica. Oppure, caso ancora più frequente nella mia esperienza, vuoi perché il tatuaggio si trova in una zona borderline, ovvero al limite delle zone consentite.
Ebbene, in tutti questi e gli altri possibili casi dubbi, a mio avviso, restano solo due strade da intraprendere per quanto riguarda la valutazione dei Tatuaggi nei Concorsi delle Forze Armate.
Candidarsi e ricevere una valutazione direttamente dalla Commissione Medica preposta agli accertamenti dell’idoneità psicofisica.
Oppure, valutare direttamente la possibilità di rimozione con uno specialista esperto.
Se dovessi optare per questa seconda possibilità, sappi solo che la rimozione deve concludersi completamente e prima degli accertamenti psicofisici. E, ancora, non devono riportarsi esiti cicatriziali deturpanti l’aspetto esteriore.
A breve seguirà un articolo dedicato ai Tatuaggi nei Concorsi delle Forze dell'Ordine (Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Polizia Penitenziaria e Polizia Locale) e Vigili del Fuoco.
Preparazione Accertamenti Attitudinali con un ex Cap. Psicologo Selettore
Se questo articolo ti ha “salvato” dal tatuarti e/o di farlo in una zona “proibita”, oppure hai già proceduto alla rimozione completa del o dei tatuaggi e stai pensando di candidarti per i concorsi delle Forze Armate, contattami.
Mi chiamo Vincenzo Castaldo e sono un ex Capitano Psicologo selettore militare.
Per diversi anni, dunque, sono stato proprio uno di quei selettori che incontrerai al tuo concorso.
Grazie alla mia pregressa esperienza nella selezione e, oggi, nella preparazione psicoattitudinale militare, posso riproporre Accertamenti Attitudinali (Test Psicoattitudinali + Colloquio Psicoattitudinale) estremamente professionali e accurati.
Scopo della consulenza sarà, innanzitutto, valutarti REALMENTE, proprio come faranno i selettori del tuo concorso.
Successivamente, sulla base di questa valutazione preliminare, ti fornirò tutte le indicazioni per orientarti e migliorarti altrettanto realmente a livello psicologico e attitudinale.
Inoltre, al termine degli incontri, sarà garantito supporto psicoattitudinale (domande, dubbi e rivalutazioni) fino al giorno dei tuoi accertamenti veri e propri.
Invictus Concorsi non prepara le risposte, ma la Persona che risponde.