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DSA e Concorsi Militari e di Polizia: “proviamo” a fare chiarezza

DSA e Concorsi Militari e di Polizia: “proviamo” a fare chiarezza con il dott. Vincenzo Castaldo, già Capitano Psicologo Selettore dell’Esercito e fondatore di Invictus Concorsi.

DSA e Concorsi Militari e di Polizia: Introduzione

Quando si parla di Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) e concorsi per l’accesso alle forze armate e di polizia, ci si trova di fronte a una situazione normativa complessa e poco definita. Non esistono linee guida chiare e univoche che regolamentino la partecipazione delle persone con DSA a questi concorsi.

Purtroppo, questo significa che il percorso da affrontare è spesso confuso, pieno di ostacoli e in salita.

Nonostante il Decreto Legge 9 giugno 2021, n. 80, che tutela l’accesso ai concorsi pubblici per le persone con DSA, tale normativa non si applica ai concorsi per le forze armate e di polizia.

Ciò premesso, in questo articolo analizziamo la situazione attuale e le interpretazioni possibili delle normative vigenti.

DSA e Concorsi Militari e di Polizia: Cosa sono i DSA?

Prima di entrare nel vivo delle implicazioni concorsuali relative ai DSA, inquadriamo brevemente i disturbi specifici dell’apprendimento.

I Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) sono difficoltà di apprendimento che interessano specifiche abilità, come la lettura, la scrittura o il calcolo. Queste difficoltà non sono dovute a una bassa intelligenza o a carenze culturali, ma a una condizione neurobiologica che incide sui processi cognitivi coinvolti nell’apprendimento.

I DSA più comuni sono:

  • dislessia: difficoltà nella lettura
  • disgrafia: difficoltà nella scrittura
  • disortografia: difficoltà nell’applicazione delle regole ortografiche
  • discalculia: difficoltà nel calcolo

Inoltre, si stima che tra il 25% e il 40% delle persone con DSA abbia anche una diagnosi di ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività).

È importante sottolineare che i DSA non sono una malattia, ma una condizione che richiede interventi specifici per favorire l’apprendimento.

Infine, va ribadito che avere un DSA non equivale ad avere un “ritardo mentale”, come si legge su tanti post del web. Basti pensare a figure come Winston Churchill, Steven Spielberg, Albert Einstein, Lewis Hamilton, Sylvester Stallone (il “Rambo” di cui sopra) e Bill Gates, che hanno dimostrato come il successo non sia precluso da queste condizioni.

La normativa sui DSA nei Concorsi Militari e di Polizia

Attualmente, non esistono risposte certe e univoche sulla partecipazione delle persone con DSA ai concorsi militari e di polizia. Le poche indicazioni reperite derivano da alcuni bandi di concorso passati dell’Arma dei Carabinieri e da documenti relativi ai concorsi delle Scuole Militari.

Ad esempio:

  • In alcuni bandi (clicca qui) dell’Arma dei Carabinieri si legge che anche disturbi lievi di dislessia e disartria sono causa di non idoneità.
  • Nei concorsi delle Scuole Militari, due documenti del 2022 presentano indicazioni contraddittorie:
    • Uno afferma che i DSA non costituiscono motivo di esclusione (clicca qui).
    • Un altro, invece, li considera causa di non idoneità per le limitazioni che possono comportare nello svolgimento di alcune attività operative (clicca qui).

Per quanto riguarda le forze di polizia, non ci sono indicazioni normative ufficiali, ma solo voci non confermate secondo cui i corpi a ordinamento civile sarebbero più inclusivi rispetto a quelli a ordinamento militare.

Cosa fare se si ha un DSA?

Se hai un DSA compensato, il nostro consiglio è di candidarti e provare a partecipare al concorso. Tuttavia, è fondamentale essere preparati sia dal punto di vista documentale che pratico.

Ecco alcune indicazioni utili:

  1. Leggere attentamente il bando di concorso e le norme tecniche per gli accertamenti sanitari e attitudinali: Per escludere la presenza dei DSA tra le cause di non idoneità.
  2. Compensazione del DSA: Se i tuoi sintomi sono ben gestiti e le abilità psicoattitudinali richieste dal bando non sono compromesse, le probabilità di successo aumentano. Preparati a dimostrare la tua idoneità con documentazione adeguata.
  3. Documentazione sanitaria: Porta con te certificazioni rilasciate dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN) che attestino la compensazione del DSA. Questo può essere un vantaggio decisivo nelle valutazioni delle commissioni.
  4. Eccellenza nelle competenze richieste: I concorsi militari e di polizia richiedono abilità linguistiche, comunicative e logiche elevate. Lavora per migliorare in questi ambiti e dimostrare che puoi superare le aspettative.
  5. Preparazione alle valutazioni: Considera che la commissione potrebbe decidere caso per caso. La discrezionalità dei selettori è un fattore cruciale in assenza di normative chiare.

Conclusioni

La strada per accedere ai concorsi militari e di polizia con un DSA è sicuramente impegnativa, ma non impossibile. La normativa è vaga e lascia spazio a interpretazioni, ma questo non significa che tu non possa provare. Preparati al meglio, eccelli nelle tue competenze e assicurati di fornire tutta la documentazione necessaria.

Ricorda: il tuo obiettivo non è solo dimostrare di essere idoneo agli accertamenti attitudinali, ma di brillare e rendere evidente il tuo valore. Con una preparazione psicoattitudinale accurata e una determinazione ferrea, potresti superare le difficoltà e distinguerti come un candidato di cui sarà difficile fare a meno.

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