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nuovo modo di affrontare i concorsi Militari e di Polizia

Un nuovo modo di affrontare i concorsi Militari e di Polizia

Un nuovo modo di affrontare i concorsi Militari e di Polizia con il dott. Vincenzo Castaldo, già Ufficiale Psicologo Selettore Militare e fondatore di Invictus Concorsi.

Un nuovo modo di affrontare i concorsi Militari e di Polizia e gli errori da evitare

Generalmente, un aspirante militare/agente di Polizia, prima di inviare la domanda di partecipazione, valuta preventivamente se i requisiti previsti dal bando di concorso sono soddisfatti. Ciò, onde evitare inutili perdite di tempo o, peggio, incresciose brutte sorprese in corso d’opera.

Leggendo il bando, infatti, ci si rende subito conto se si soddisfano i limiti di età, il titolo di studio e gli altri requisiti previsti.

Alcuni, forse più intrepidi e lungimiranti, proprio nell’ottica di non profondere inutili sforzi, arrivano a studiarsi anche i requisiti psicofisici (medici). In modo da iniziare a farsi una sorta di auto-screening, per capire se si soddisfano anche queste imprescindibili caratteristiche fisiche.

Tali requisiti hanno, dalla loro, proprio come i requisiti generali di partecipazione, una certa oggettività a cui poter fare riferimento.

Se per esempio è richiesta un’acutezza visiva “non inferiore a 7/10 nell’occhio che vede meno”, generalmente, sappiamo già se rispettiamo tale requisito.

Tutti, bene o male, andiamo dal medico.

Un nuovo modo di affrontare i concorsi Militari e di Polizia: Preparazione step by step

Mentre invece pochi, se non pochissimi di noi, andiamo dallo psicologo o, che Dio ci scampi, dallo psichiatra che, rispetto al primo, spesso nel nostro immaginario si associa purtroppo ancora più fortemente a scene di persone in camicia di forza o legate in qualche tugurio, facendoci venire subito la pelle d’oca e una sorta di paura ancestrale di impazzire.

Il risultato di questa premessa è che quasi nessun candidato, quando approccia un concorso, prende in considerazione la possibilità di conoscere preventivamente i propri requisiti psicoattitudinali.

Se è la prima volta che affronti un concorso militare o di polizia, oppure più semplicemente non hai ancora maturato un metodo di studio leggi questa Guida Introduttiva ai Concorsi Militari e di Polizia.

Non vanificare tutti i tuoi sforzi!

Accade allora che molti iniziano una lunga trafila fatta di banche dati, quiz e materie da studiare per le varie prove preselettive e selettive di cultura generale e/o professionale (quest’ultime previste per i Ruoli Tecnici); allenamenti estenuanti per le prove di efficienza fisica (anche se rispetto allo sport non lo considererei mai tempo sprecato!); esami medici e visite specialistiche a cui sottoporsi (quasi sempre) privatamente; vitto, alloggio, viaggi da luoghi più o meno lontani (anche quest’ultimi a proprio carico), senza avere la più pallida idea se, anche vagamente, si è in possesso di quegli oscuri e temuti requisiti psico-attitudinali.

Un nuovo modo di affrontare i concorsi Militari e di Polizia

E’ proprio a fronte di queste circostanze che noi di Invictus Concorsi abbiamo realizzato un possibile cambio di paradigma.

Un nuovo modo di approcciare i concorsi per le Forze Armate e le Forze dell’Ordine.

Studia bene il bando di concorso

Ovvero, studiare approfonditamente il bando di concorso PRIMA di inviare la domanda di partecipazione (come suggerito anche in L’ABC della Selezione Psicoattitudinale).

In tal modo includerai nell’auto-valutazione iniziale, oltre ai requisiti generali e quelli medico-specialistici, anche i requisiti psicoattitudinali.

Parti dagli step più veloci ed economici

In soli due appuntamenti (Test Psicoattitudinali e Colloquio Psicoattitudinale), riceverai un parere esperto circa le tue probabilità di superare gli accertamenti attitudinali.

Inoltre, al termine della consulenza, sarà garantito supporto psicoattitudinale (domande e dubbi successivi) fino al giorno dei tuoi accertamenti attitudinali.

Capirai bene che due appuntamenti sono ben poca cosa in confronto ai mesi impiegati per studiare la banca dati e le materie previste dal concorso.

Quindi, l’approccio che suggeriamo è quello di partire dagli step più veloci e più economici. Affronta in un secondo momento le fasi concorsuali che richiedono più tempo e impegno.

Certo, potrebbe accadere tranquillamente di sentirsi ed essere pronti, e allora tutto effettivamente dipenderà dai quiz e da tutte le altre prove concorsuali che vengono prima e dopo gli accertamenti attitudinali.

Non aspettare l’ultimo momento

Ma potrebbe altrettanto accadere che, proprio a quello che spesso è l’ultimo o il penultimo step concorsuale, ci si veda sbarrare il passo alla realizzazione del proprio sogno.

E questo perché si pensa a tutto, inizialmente, meno che agli accertamenti attitudinali. Si rimanda al futuro “se supero i quiz poi ci penso” uno step fondamentale che, proprio perché tra gli ultimi, proprio perché non valuta quanto corri o quante risposte esatte conosci, ma valuta direttamente la tua persona, potrebbe serbare delle brutte sorprese.

E potrebbe fare ancor più male sapere che magari, ricevendo per tempo una valutazione psicoattitudinale professionale e competente, avresti potuto conoscere con mesi di anticipo quelle criticità su cui avresti avuto un po’ di tempo per lavorarci e migliorarle.

Non perdere l’Occasione

Mi rivolgo dunque a te che ti stai accingendo a studiare pile di quiz, libri e ad affrontare innumerevoli esami medico-specialistici: con sole due sedute, grazie alla mia trascorsa esperienza di Ufficiale psicologo addetto alla selezione psicoattitudinale militare, posso predire con elevata accuratezza il tuo grado di prontezza psicoattitudinale per il ruolo a concorso, fornendoti (se necessario) tutte le indicazioni per aumentare le tue possibilità di riuscita. Contattami.

Con Invictus Concorsi non perdi mai: o Vinci, o Impari.

Buon Concorso!

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