Colloquio Psicoattitudinale Allievi Carabinieri. A cura del dott. Vincenzo Castaldo, già Capitano Psicologo Selettore Militare.
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Introduzione
Il concorso per diventare allievi carabinieri prevede diverse prove selettive.
Attualmente, sono previste le seguenti prove:
- Quiz di preselezione culturale
- Prove di efficienza fisica
- Accertamenti per l’idoneità psicofisica
- Accertamenti psicoattitudinali
- Valutazione dei titoli
Durante gli accertamenti attitudinali si affronteranno diversi test psicoattitudinali e, successivamente, diversi colloqui psicoattitudinali.
Dunque, il colloquio psicoattitudinale allievi carabinieri costituisce il completamento, il momento finale e decisivo degli accertamenti attitudinali. Infatti, è solo durante il colloquio psicoattitudinale che le evidenze emerse nei test sono confermate o non confermate.
Colloquio Psicoattitudinale Allievi Carabinieri – Aree di Valutazione
La definizione a monte del profilo ideale, ossia delle aree di valutazione, risulta necessaria per diverse ragioni. Innanzitutto, serve ai selettori per sapere “cosa” valutare durante il Colloquio Psicoattitudinale previsto per il Concorso Allievi Carabinieri, riducendone il più possibile il contributo soggettivo e diminuendo la possibilità che si verifichino errori e pregiudizi. Inoltre, quando si parla di concorsi pubblici, è fondamentale rendere i criteri selettivi trasparenti e, soprattutto, replicabili, cioè oggettivi.
Com’è possibile desumere dalle relative norme tecniche per gli accertamenti attitudinali del ruolo Carabiniere, le aree di valutazione sono le seguenti:
AREA COGNITIVA | Bagaglio cognitivo: curriculum scolastico; livello intellettivo; capacità di apprendimento; abilità comunicative; capacità esecutive; problem solving; Efficienza intellettiva: capacità logico-deduttive; abilità propositiva; capacità investigative e interpretative; autonomia valutativa; |
AREA COMPORTAMENTALE | Livello evolutivo: personalità matura, armonica e integrata (idoneità psicofisica); senso di responsabilità; buonsenso; rettitudine; iniziativa; riservatezza; spirito di osservazione; Autocontrollo emotivo: direzionalità; capacità di gestire lo stress; razionalità; autodominio emotivo; capacità di sublimare l’aggressività; |
AREA DELL’ASSUNZIONE DI RUOLO | Capacità di Adattamento: adattabilità ambientale e sociale; predisposizione al lavoro di gruppo; tratto; portamento; aspetto complessivo; senso del dovere; disciplina; coscienziosità; rispetto e cura della legge; capacità di trattare con il pubblico; attitudine al servizio; altruismo; Motivazione: consapevolezza del ruolo, dei compiti e del contesto istituzionale; valori e motivazione personale aderenti all’organizzazione e al ruolo; progetto professionale realistico e maturo. |
NOTA BENE: quanto sopra riportato rappresenta solo un profilo ideale a cui tendere. In concreto, ciò significa che si ammettono vari livelli di sviluppo. Ma, soprattutto, si considera la possibilità che una o più caratteristiche, benché non pienamente espresse o sviluppate al momento degli accertamenti, possano completare il loro sviluppo, passando da potenziale ad effettivo, nel corso dell’addestramento di base previsto per il ruolo di Carabiniere.
Ma torniamo a noi…
Colloquio Psicoattitudinale Allievi Carabinieri – Tipologie
Il colloquio psicoattitudinale previsto dal concorso per allievi carabinieri può essere condotto da diverse figure professionali.
Nello specifico, potresti affrontare 3 diversi tipi di colloquio:
- Colloquio con lo psichiatra;
- Colloquio con lo psicologo;
- Colloquio con il perito selettore.
Colloquio Psicoattitudinale Allievi Carabinieri – Ufficiale Psichiatra
Il colloquio psicoattitudinale condotto dagli Ufficiali psichiatri, pur valutando la tua idoneità psicoattitudinale, ricade in realtà nello step precedente agli accertamenti attitudinali allievi carabinieri.
Il colloquio psichiatrico, infatti, rientra nella valutazione medico-specialistica degli accertamenti dell’idoneità psicofisica.
Rappresenta, dunque, il primo dei vari colloqui psicoattitudinali previsti.
Pur condividendo molto con i colloqui condotti da Ufficiali psicologi e Ufficiali periti selettori, in realtà si tratta di uno sguardo prevalentemente di natura medica.
Lo psichiatra, infatti, prima ancora di essere uno specialista della salute mentale, è un medico.
Cosa significa questo ai fini della valutazione?
Significa che questa tipologia di colloquio valuterà, oltre alle tue attitudini per il ruolo di allievo carabiniere, anche e soprattutto la tua sfera psichica.
In particolare, la valutazione psichica terrà conto non soltanto degli aspetti psicologici di tipica pertinenza dello psicologo, ma si concentrerà anche su aspetti di natura medica e psicofisiologica di potenziale rilevanza psicoattitudinale.
Approfondimento: Colloquio Psichiatra Militare e di Polizia.
Colloquio Psicoattitudinale Allievi Carabinieri – Ufficiale Perito Selettore
Il colloquio condotto dai periti selettori (da qualche tempo di natura collegiale con Ufficiale Psicologo e Commissione per gli Accertamenti Attitudinali) è esclusivamente di natura attitudinale. Questo perché il perito selettore non è un Ufficiale specialista in psicologia o psichiatria. E’, dunque, un Ufficiale del ruolo normale dell’Arma dei Carabinieri che ha conseguito una formazione specifica, prevista dalla Forza Armata, per operare selezioni attitudinali.
Va da sé che, essendo (potenzialmente) l’ultimo colloquio che affronterai, a questo punto puoi dare già per scontata la tua idoneità psichiatrica.
Questo colloquio, infatti, si concentrerà esclusivamente sulle tue attitudini.
Che cosa sono le attitudini?
Sono una serie di caratteristiche ritenute dall’Arma dei Carabinieri fondamentali per poter svolgere con efficacia ed efficienza il ruolo di allievo carabiniere (motivazione, consapevolezza, adattamento, spirito di corpo, capacità intellettive, organizzative, ecc.).
Tuttavia, il Perito Selettore e la Commissione per gli Accertamenti Attitudinali, al fine di approfondire specifici elementi psicologici non emersi nel corso dell’intervista attitudinale di selezione, possono sospendere l’esame e richiedere un secondo colloquio con un Ufficiale psicologo, diverso dal membro della commissione stessa.
Infine, occorre precisare che, questo colloquio può avvenire anche collegialmente con tutta la Commissione per gli Accertamenti Attitudinali.
Colloquio Psicoattitudinale Allievi Carabinieri – Ufficiale Psicologo
L’Ufficiale psicologo si colloca, a livello valutativo, nel mezzo tra Psichiatra e Perito selettore.
Laddove lo psichiatra pone principalmente l’accento sulla tua sfera psicologica e il perito selettore sulla tua sfera attitudinale, lo psicologo militare condurrà un colloquio psico-attitudinale.
Un colloquio, ovvero, che porrà l’accento su entrambi questi due aspetti della tua persona (personalità e attitudini).
Anche se potrà sembrarti una “ripetizione” degli altri due colloqui (psichiatra e perito selettore), in realtà la diversa formazione, l’essere un diverso osservatore, consente di effettuare ulteriori verifiche psicoattitudinali.
A tutto ciò, naturalmente, si somma anche l’ovvia considerazione che più step psicoattitudinali sono previsti, maggiori garanzie valutative si otterranno.
Dunque, oltre a far parte della Commissione per gli Accertamenti Attitudinali e a supervisionare la somministrazione dei Test Psicoattitudinali, come accennato sopra, spetta all’Ufficiale Psicologo l’eventuale ulteriore colloquio psicoattitudinale di approfondimento.
Approfondimento: Domande Colloquio Psicologo Militare.
Come vestirsi al colloquio?
Forse questo aspetto del come vestirsi al colloquio con lo psicologo (psichiatra, perito selettore e commissione), merita un approfondimento. Meglio allora chiarire con esempi concreti:
- unghie corte e, per le donne, senza smalto colorato (al più, trasparente);
- capelli corti e ben curati per gli uomini, capelli ordinati o raccolti per le donne;
- evitare monili (bracciali e gioielli) vistosi e/o numerosi.
- per gli uomini: attenzione alla barba. Curata potrebbe “passare”, ma dato che durante l’addestramento non sarà consentita, vi suggerisco di radervi anche per il concorso.
- ancora, per i candidati di sesso femminile, si suggerisce di evitare un trucco “pesante” e troppo appariscente. Così come si suggerisce assolutamente di evitare scollature vistose;
- infine, si suggerisce un completo scuro (giacca e cravatta) per gli uomini e tailleur per le donne.
Naturalmente, si ribadisce una cosa importante: l’abito fa solo “mezzo” monaco. Non sarà certo per una barba che si potrà escludere un candidato altrimenti valido o per non aver indossato la cravatta! L’idoneità psicoattitudinale è un discorso soprattutto di “sostanza”. Però è bene iniziare con il piede giusto. Perché arrivare in un contesto formale con un abbigliamento non consono, veicolerà immediatamente un terribile presagio alla commissione: che non avete la più pallida idea di dove vi troviate!
In conclusione, ciò che suggerisco sempre a tutti i miei aspiranti è: dovete arrivare al colloquio con un aspetto esteriore che sia il più possibile simile a quello che avrete in futuro con la vostra uniforme indossata.
Preparazione Psicoattitudinale con un ex Ufficiale Psicologo Selettore
Grazie alla mia passata esperienza in qualità di Ufficiale psicologo addetto alla selezione psicoattitudinale militare, posso garantire un livello di preparazione psicoattitudinale estremamente efficace.
Proprio come previsto dagli accertamenti attitudinali ufficiali, in due appuntamenti (Test + Colloquio Psicoattitudinale per Allievi Carabinieri), opererò una valutazione preventiva del tuo livello iniziale di prontezza psicoattitudinale. Contattami senza impegno.
Grazie a questa valutazione psicoattitudinale preventiva riuscirò a condividere con te tutte le tue risorse e tutti i limiti eventualmente emersi. Gli obiettivi ultimi del servizio di preparazione psicoattitudinale saranno di facilitare il tuo grado di consapevolezza personale e accrescere il tuo senso di autoefficacia attitudinale.
Inoltre, al termine della preparazione, sarà garantito supporto psicoattitudinale (domande, dubbi e chiarimenti) fino al giorno dei tuoi accertamenti attitudinali.
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